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NOMINA PRIMARIO ORTOPEDIA: UNA QUESTIONE DI CLIMA ORGANIZZATIVO A SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEGLI OPERATORI E DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI

  • Articolo pubblicato:15 Dicembre 2016
di Danilo Toneguzzi
DI QUALE POLITICA STIAMO PARLANDO?
Se per politica intendiamo ciò che ha governato la gestione delle poltrone negli ultimi decenni, siamo totalmente d’accordo con il direttore generale dell’AAS5, dott. Giorgio Simon.
Se per politica intendiamo gli accordi segreti, le cordate e gli scambi di favori, siamo decisamente d’accordo sul fatto che la politiche dovrebbe smettere di interferire, anche se, attualmente, le nomine di tanti dirigenti, sono già, di fatto, il frutto di una scelta politica.
Ma la politica del Movimento 5 Stelle è altra cosa: rappresenta l’espressione diretta delle istanze dei cittadini.
I portavoce del M5S, eletti dai cittadini, non solo hanno il diritto ma anche il dovere di portare all’opinione pubblica tutto quello che riterranno essere importante per costruire una società civile degna di tale nome: questo è il senso del “patto con i cittadini” che ogni eletto stringe in campagna elettorale.
Un nostro punto programmatico fondamentale è la salute sui posti di lavoro.
La raccomandazione fatta ieri a mezzo stampa sulla nomina del prossimo primario di Ortopedia non vuole favorire né sfavorire alcuno: vuole solo sollevare una questione troppo spesso dimenticata, quella del clima organizzativo, di cui le strategie aziendali si occupano poco ma che hanno pesanti ripercussioni sulla salute degli operatori e sulla qualità dei servizi.
In campagna elettorale il nostro gruppo ha ricevuto numerose segnalazioni in tal senso, e certamente non soltanto da parte degli operatori sanitari: anche in altre aziende pubbliche la sofferenza dei dipendenti, a causa dello stile dirigenziale, è notevole. C’è un sommerso in questo ambito che non è più accettabile: le politiche sul lavoro degli ultimi decenni hanno portato sempre più ad una cultura del “budget” anche nelle aziende pubbliche, dove la risorsa umana è stata completamente svuotata del suo senso umano.
Sulla salute dei lavoratori l’attenzione del Movimento 5 Stelle di Pordenone rimarrà sempre alta e seguiranno azioni concrete in tal senso.
In una nota personale abbiamo già espresso al direttore generale dell’AAS5 il nostro apprezzamento per l’intervento lunedì scorso in Consiglio Comunale e confidiamo nel suo senso di responsabilità non solo nella nomina del prossimo primario, ma in tutta la gestione del personale sanitario.