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Zanolin: “Istituzioni a cui chiediamo responsabilità”

  • Articolo pubblicato:27 Ottobre 2020

Di Gianni Zanolin

Sono molto preoccupato per la salute dei miei cari, degli amici e di tanti conoscenti. Alcuni sono in isolamento nelle loro case, altri sono o sono stati in ospedale. Li incoraggio, ribadendo i sentimenti e la stima che ci legano e, nel contempo, rispettando le disposizioni sanitarie.

Questo è l’atteggiamento della maggioranza dei pordenonesi. La nostra città è composta di persone serie e responsabili, che capiscono l’estrema delicatezza del momento in cui viviamo.

Abbiamo tutti molti amici fra i commercianti e gli esercenti: a Pordenone ci si conosce più o meno tutti. Sappiamo bene dell’estrema difficoltà in cui parecchi si trovano. Come non comprendere perciò l’ansia che li pervade, soprattutto davanti alle restrizioni degli orari di apertura di questi giorni? Temono giustamente di veder crollare l’azienda che hanno costruito e il loro reddito.

Vanno aiutati rapidamente da parte del Comune, della Regione, dello Stato.

Il bilancio del Comune permette di distribuire risorse a chi è più in difficoltà, a partire dalle partite IVA, le più colpite in questo momento. L’iter di erogazione di somme già impegnate a favore di imprese commerciali va completato immediatamente. Siamo tutti più credibili nel contestare l’inefficienza altrui quanto più mostriamo la nostra rapidità ed efficacia. Anche la Regione ha annunciato di aver rinegoziato a Bruxelles l’utilizzazione di residui: li distribuisca. Se ci sono fondi della Camera di Commercio, che siano utilizzati.

Soprattutto, se la condizione epidemiologica migliorerà, anche in modo differenziato regione per regione, sarà giusto tornare a orari di apertura più ampi. Molto dipenderà dal senso di responsabilità delle persone in Italia ma anche in Europa, visto che la situazione è grave in tutto il continente.

Le istituzioni e chi le rappresenta non devono dare neppure l’impressione di alimentare una condizione sociale grave. È loro dovere esprimere solidarietà, ma soprattutto fare quanto più possono e in tempi certi: questo è il mandato che hanno ricevuto. Così personalmente spero e vorrei facessimo assieme per la nostra città.