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Taglio cuneo fiscale. Dalle parole ai fatti? Non per Lega, FdI e FI

  • Articolo pubblicato:2 Aprile 2020

Di Bruno Lorenzini – Attivista sostenitore del Movimento 5 Stelle

Ieri c’è stato in parlamento il voto finale sulla riduzione del cuneo fiscale che, tradotto, significa meno tasse per 16.000.000 di lavoratori con reddito sotto i 40.000 euro.

I tre partiti di opposizione, Lega, FdI e FI, quelli che sono perennemente in TV ad attaccare il governo a prescindere, quelli che 400.000.000 di euro sono briciole, quelli che vorrebbero dare soldi a tutti, ricchi e poveri, con un click basta che lo chiedano, quelli che si stracciano le vesti per la democrazia, quelli che sono sempre pronti a collaborare per il bene dei cittadini, cosa fanno? Votano a favore?

NO

Si astengono!

Hanno perso l’ennesima occasione per passare dalle parole ai fatti: molto meglio astenersi che votare a favore dei cittadini perchè così poi potranno fare i loro distinguo, criticare, dire che loro… parlare, parlare, parlare.

Di fronte ad un governo che stà facendo tutto il possibile per affrontare questa crisi che non ha paragoni dal dopo guerra ad oggi, il cui consenso tra gli italiani sale di giorno in giorno, dove la fiducia in Conte è in perenne ascesa, loro hanno paura!

Ormai la loro tecnica è chiara: a parole sono disponibili al dialogo e pronti a cooperare, si autodichiarano gli unici ad essere dalla parte dei cittadini, nei fatti annaspano cercando solo visibilità, definiscono nei loro giornaletti la diminuzione delle tasse “mancetta”. diffondono false interpretazioni (vedi i 7 euro a testa degli stanziamenti a favore dei bisognosi), creano ad arte polemiche per ogni cosa. Gli piace giocare facile, a loro basta dire sempre il contrario di quello che fa il governo, in una perenne campagna elettorale basata sulla fomentazione della paura e della rabbia.

Ipocriti e squallidi venditori di fumo!