Tra i tanti punti elaborati nel capitolo ‪#‎CittaConnessa‬ del nostro programma, uno su cui oggi voglio accendere i riflettori, è quello che ci vedrà impegnati a lavorare per consolidare, strutturare, istituzionalizzare e incentivare l’importante tradizione pluridecennale del fumetto pordenonese, riconoscendola come ‪#‎eccellenza‬ culturale del territorio in una struttura dedicata e polifunzionale didattico-storico-culturale dove convogliare le tante realtà già attive e i tanti appassionati, facendone un’attrazione turistico-culturale innovativa, alternativa e identificativa per la città.

“Il fumetto non è esclusivamente Topolino e i Puffi e l’Uomo Ragno, il fumetto è anche giornalismo, storia, scienza, valori, didattica senza parlare di sinergie artistiche con musica, cinema, letteratura, poesia, architettura e molto altro. Il fumetto è un linguaggio vivo e variegato in continuo divenire, che offre in continuazione spunti di riflessione e discussione legati alla vita quotidiana delle persone. Un luogo dedicato al fumetto sarebbe sempre alimentato da iniziative interessanti anche per chi di fumetto non si interessa affatto. Non si immagini dunque una “piccola Disneyland”, piuttosto un polo polifunzionale dove l’alternanza continua di corsi, workshop, incontri, performance, mostre, presentazioni, fidelizzano il pubblico a visite ricorrenti e prolungate agevolate da
servizi di conforto e ristoro che rendono la permanenza particolarmente propizia a incontri tra amici, incontri di lavoro, passeggiate in famiglia …”
‪#‎metteteciallaprova‬ ‪#‎pordenonedeve‬