“Il sindaco Alessandro Ciriani non adotti la politica dello scaricabarile. Sulla gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha dimostrato, ancora una volta, di seguire la direzione del vento. Che per lui, lo dicono i fatti, non è sempre in poppa”.
Caterina Bianco del Movimento 5 Stelle di Pordenone si è detta “preoccupata per come Ciriani, a seconda della convenienza, stia cambiando opinione sulla necessità di tenere aperta o chiusa una Regione.
Abbia il buon senso, almeno una volta di prendere atto che la situazione, sul fronte del contagi, è in costante peggioramento e che quindi, lui che lo scorso ottobre aveva irresponsabilmente chiamato tutti a scendere in piazza XX Settembre in segno di protesta, è necessario prendere dei provvedimenti per cercare di contenere la diffusione del virus”.
E aggiunge: “Si permette, dal suo profilo Facebook, di invitare i cittadini a non innescare discussioni su quanto siano giuste o sbagliate le decisioni assunte del presidente Fedriga che, mostrando più responsabilità di quella che sino a questo momento ha usato lui, ha deciso di rendere omogenea la colorazione arancione per tutta la Regione”.
Secondo Bianco “Ciriani, in questo modo, rischia di perdere ancora più credibilità di quella che ha già perso. Non solo: rischia di instillare nei cittadini ancora più confusione di quella che c’è già e, al contempo, di esasperare animi tesi più che mai.
Gestire una pandemia è una cosa seria. Il sindaco di Pordenone non faccia la bandierina e, a seconda dell’opportunità politica, si muova nella stessa direzione del vento. Non era lui quello che andava dicendo che quando si mettono le zone rosse, come a Natale, i contagi aumentano e quando arriva la primavera questi diminuiscono?
Ciriani ha toppato un’altra volta, se ne faccia una ragione. Fare il virologo e l’epidemiologo non è suo mestiere, lo abbiamo capito. Si concentri, invece, ad amministrare bene la città , lavoro per il quale è pagato, che di situazioni da risolvere ancora (extra Covid) ce ne sono parecchie”.
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