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LA CITTÀ CHE VOGLIAMO

  • Articolo pubblicato:28 Novembre 2018

LA CITTÀ CHE VOGLIAMO 

Gli ingredienti di una visione innovativa per Pordenone, città ecosolidale, a misura d’uomo è proiettata verso il futuro: PUMS, mobilità sostenibile e l’esempio di Viale Marconi.

 

Interverranno: 

Mara Turani, Samuele Stefanoni, Carla Lotto – Portavoce Comunali del Movimento 5 Stelle 

Bruno Lorenzini 

Attivista che ha contribuito alla realizzazione del Progetto 

Introduzione: 

Mauro Capozzella 

Consigliere Regionale M5S FVG

Vi aspettiamo

🗓VENERDI 07 DICEMBRE ORE 18:30

📍Info-point del M5S – Via Beato Odorico 12 Pordenone

 

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Nell’ottica di una visione futura a cui tendere, il M5S di Pordenone, propone oggi un progetto che ingloba alcuni principi chiave della città a cui aspira. 

Questo, va interpretato non come la SOLUZIONE ULTIMA (odierna) di Viale Marconi, ma come “immagine esemplificativa di un progetto più ampio”,  che vorremmo attuare per la città di Pordenone:  più piste ciclabili, più pedoni, più verde,  maggiore vivibilità. 

Laddove si attuano politiche di incremento dell’auto, noi auspichiamo il contrario. Laddove si vuole contrarre il servizio di trasporto pubblico, per migliorarne i costi di gestione, noi vogliamo implementarlo con investimenti specifici, eco-sostenibili. Laddove si preferisce il concetto di fluidità del traffico, noi andiamo a concepire una città diversa, che parta dall’essere umano e non dalla macchina. Una rivoluzione di mobilità, che parta dal presupposto di vivibilità e di accoglienza, che getti le basi insomma per la città dei prossimi vent’anni.

Riteniamo che sia importante elaborare un PUMS con i concetti base e la progettualità necessaria per POI, successivamente, improntare il PIANO DEL TRAFFICO della città. Sbagliato, a nostro avviso, fare l’inverso, come è stato fatto da questa Amministrazione. 

E’ strategica l’esistenza di un Piano di Mobilità Sostenibile, perché da quello dipende lo sviluppo della città e lo sviluppo, di conseguenza, del suo commercio. 

Quando la circolazione in centro fu stravolta, niente più auto e solo pedoni. Molti pordenonesi tra negozianti e cittadini in una prima fase insorsero, poi 

fu per tutto naturale abituarsi ad una città molto più vivibile poiché da allora il centro iniziò a riempirsi di gente. Tutti felici con una città più vivibile.

Un punto importante sarà quello dell’e-commerce, nuova frontiera e nuova sfida delle città odierne, che dovranno, necessariamente,  risolvere le dinamiche delle consegne. Infine, uno sguardo alla tecnologia, alla connessione che può e deve essere, per la città, lo scatto in avanti, la scommessa sempre promessa, ma mai mantenuta.

Partiamo con largo anticipo a lavorare su questi presupposti, al fine di dare alla città un’idea precisa di Mobilità per le amministrative prossime, presentandoci poi con un progetto elaborato e partecipato. Non slogan, ma sostanza, risposte vere su nuove idee.

Quindi, un VIA, una partenza che chiederà aiuto, collaborazione e partecipazione alla cittadinanza e alle associazioni che ne fanno parte.  La città è dei cittadini, soprattutto di chi, dovrà viverla. 

La città che vorremmo dovrà partire dalla propria anima, per poi essere razionale e vivibile, al passo con i tempi che cambiano. 

Le vecchie risposte, non ci soddisfano più.