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Dati Inps più trasparenti grazie al MoVimento 5 Stelle, Rizzetto (M5S): «Vinta una battaglia importante in difesa dei lavoratori italiani»

  • Articolo pubblicato:8 Agosto 2013

Dati Inps più trasparenti grazie al MoVimento 5 Stelle, Rizzetto (M5S): «Vinta una battaglia importante in difesa dei lavoratori italiani»

 

rizzetto

 

«Da oggi il governo e l’Inps sono costretti a fornire, ogni tre mesi, tutti i dati sulla situazione pensionistica dei lavoratori italiani. È una grande vittoria quella che abbiamo ottenuto ieri sera alla Camera». Il deputato del MoVimento 5 Stelle e vicepresidente della XI Commissione Lavoro Walter Rizzetto canta vittoria dopo aver costretto il governo ad accogliere un ordine del giorno di M5S che chiedeva una puntuale verifica degli effetti previdenziali e finanziari che vengono a determinarsi a seguito delle modifiche della disciplina del sistema pensionistico.

«Inizialmente il governo aveva trasformato questo odg in una raccomandazione ma questo per noi era inaccettabile eabbiamo minacciato di chiedere la votazione – racconta Rizzetto, primo firmatario del provvedimento -. Votazione che avrebbe smascherato chi non vuole conoscere i dati dell’Inps. A quel punto, messo con le spalle al muro, l’esecutivo ha deciso di fare proprio il nostro ordine del giorno».

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sulla base dei dati elaborati dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), dovrà quindi presentare una relazione trimestrale alle competenti commissioni parlamentari, nella quale sarà descritto il numero complessivo dei lavoratori che periodicamente hanno avuto accesso al trattamento pensionistico, quello dei lavoratori che hanno usufruito delle deroghe previste dall’ordinamento nonché, più genericamente, il numero di quelli che avrebbero potuto accedere al trattamento pensionistico secondo la previgente normativa.

Inoltre la relazione dovrà fare luce sulle tipologie di accordo tra lavoratore ed azienda nei casi di incentivo e sugli effetti finanziari derivanti, senza scordare la classificazione del numero dei lavoratori che potranno potenzialmente usufruire delle deroghe nel trimestre successivo e, anche in questo caso, i relativi effetti finanziari.

«Abbiamo vinto una battaglia – conclude Rizzetto – che renderà più trasparente il sistema pensionistico italiano anchegrazie alla sensibilità del sottosegretario Carlo Dell’Aringa che ha compreso l’importanza della nostra proposta».