Concorso Cardiologia: un altro colpo al cuore per il territorio pordenonese?

  • Articolo pubblicato:4 Ottobre 2015

Il 30 settembre scorso, incuriositi dall’articolo apparso sulla stampa locale riguardante la Cardiologia di Pordenone, abbiamo approfondito la questione.
Il reparto cardiologia di Pordenone, uno dei pochi fiori all’occhiello ascrivibili all’Ospedale Civile Santa Maria degli Angeli e del territorio della destra Tagliamento, e’ da un anno senza primario di ruolo, dopo il pensionamento del dr. Nicolosi. Un reparto che a detta di molti funziona bene, competente e dal team particolarmente coeso.
Da oltre 30 anni vi lavora il dr. Cassin, pordenonese d.o.c., dirigente medico primario facente funzioni da un anno. Il 15 luglio scorso la ASS 5 apre il bando per il primariato del reparto. Il dr. Cassin ovviamente concorre e così altri due medici. Uno di questi è il dr. Bernardi di Cividale del Friuli., l’altro il dr. Saccà, primario facente funzioni dell’Ospedale di Mirano. Il concorso è per titoli, posizione funzionale, esperienze professionali, attività scientifica e formativa ed esame. Esito del bando: dr. Bernardi primo, di poco dietro il dr. Cassin e distaccato di molto il terzo concorrente.
Fin qui niente da segnalare, però noi del Meetup Pordenone 5 Stelle invece riteniamo che su questo concorso, non ancora conclusosi con l’assegnazione del posto al vincitore, ci sia più di un argomento da chiarire.
Difatti siamo andati a spulciare i termini del bando, le leggi di riferimento, i curricula dei candidati, i criteri di valutazione. E così abbiamo scoperto che il dr. Bernardi di Cividale , 63 anni a novembre, ha un orizzonte temporale lavorativo breve (è quasi alla pensione) mentre per il dr. Cassin, pordenonese, se ne parla per il 2022. Inoltre dai curricula risulta che le attività professionali cliniche del dr. Cassin in ambito prettamente operativo sono più significative rispetto ai concorrenti con una profonda esperienza in ambito emodinamico, unità coronarica e trattamento del piede diabetico. Il dr. Bernardi, esperto in emodinamica, invece ha a suo favore un maggior numero di pubblicazioni scientifiche.


Noi attivisti del Meetup Pordenone 5 Stelle che ci confrontiamo quotidianamente col territorio abbiamo fatto le nostre riflessioni a cui si sono aggiunte quelle del nostro europarlamentare Marco Zullo.
Le riflessioni sono queste: visto che il punteggio dei primi due è molto vicino, che il primo è prossimo alla pensione ed il secondo no e che una scelta di questo genere a nostro avviso deve avere un orizzonte temporale ampio, che senso avrebbe fare questa scelta seguendo banalmente la classifica?
Ciò alla luce del fatto che secondo la legislazione vigente (Legge Balduzzi) la commissione giudicante sottopone la terna dei partecipanti alla Direzione generale la quale può decidere in autonomia, indipendentemente dal punteggio raggiunto (Art. 4) a chi assegnare il posto, semplicemente giustificando la propria decisione. Inoltre sappiamo quale sia l’importanza di non rompere una dinamica di gruppo, quella creata dal dr. Cassin, rodata e consolidata negli anni e quanto il buon funzionamento di un team sia il presupposto più importante per l’efficienza e l’efficacia del gruppo stesso.
Perché quindi non scegliere chi ha maggiore esperienza sul campo, è del territorio, ha una prospettiva temporale significativa e gode della stima del l’equipe medico-infermieristica? Qui si tratta di applicare il buon senso oltre che la legge. O vogliamo per l’ennesima volta penalizzare Pordenone?
“Un ultima notazione abbastanza significativa” rileva l’Eurodeputato Zullo, “ mentre facevamo le nostre ricerche abbiamo scoperto che il dr. Bernardi è consigliere comunale a Cividale in carico al PD. Ogni commento è superfluo”.