You are currently viewing Sut risponde ad Agrusti sulla manovra: “Sfatiamo narrativa di legge delle tasse”

Sut risponde ad Agrusti sulla manovra: “Sfatiamo narrativa di legge delle tasse”

  • Articolo pubblicato:11 Gennaio 2020

In risposta alle dichiarazioni di Michelangelo Agrusti sulla Legge di Bilancio dapoco varata, il deputato M5S Luca Sut difende il provvedimento del Governo infatto di sostegno alle imprese, sugar e plastic tax e mancato aumento dell’Iva

“Non condivido la valutazione negativa di Michelangelo Agrusti sulla Legge di Bilancio 2020. Il rilancio delle imprese oggi passa attraverso concetti nuovi, gli stessi alla base Piano Transizione 4.0, con cui stanziamo 7 miliardi per un tessuto produttivo che trova linfa vitale nel’innovazione, nel’ecosostenibilità,attraverso la ricerca e lo sviluppo”

Esordisce così il deputato pentastellato Luca Sut, capogruppo in X Commissione Attività produttive di Montecitorio che,in risposta al presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti che aveva osservato la mancanza di un piano industriale per il Paese nell’ultima Manovra, varata dal’Esecutivo.

“Nel Piano Transizione 4.0 previsto in Legge di Bilancio – prosegue Sut – ampliamola platea delle imprese che possono accedervi, coinvolgendo le realtà di dimensioni più piccole, ossatura del nostro sistema che sosteniamo facilitandone l’accesso al credito, promuovendo per esse l’acquisto di software e beni strumentali,grazie al potenziamento della nuova Sabatini. Siamo un Paese ancora un po’ conservatore che deve apprendere il valore dell’innovazione

– sottolinea il Portavoce M5S alla Camera –

foriero di maggior competitività sul mercato”.

La risposta di Sut alla disamina di Agrusti si sofferma poi sui temi della tassazione:

“La narrativa di una Manovra delle tasse è stato il leit-motive degli ultimi mesi

– incalza, per poi aggiungere:

“Se di tasse parliamo, è di quelle che abbiamo tagliato su lavoratori, famiglie e Pmi. La sugar e la plastic tax sono misure di civiltà e responsabilizzazione, per imprese e lavoratori. Nessun intento punitivo né drastico, ma un percorso lungo il quale era indispensabile indirizzare il Paese. Ci sono bevande

– chiosa Sut –

che in Italia vengono prodotte con percentuali di zuccheri superiori che in altri Stati. A rimetterci è la salute di noi tutti, dei giovani in particolari. La plastica tradizionale, dal canto, non può più essere un presupposto imprescindibile. Chi vuole evolvere verso l’ecosostenibilità va incentivato. Chi sceglie il passato, deve essere conscio del danno arrecato alla collettività”.

In ultimo,il riferimento alle risorse destinate in Legge di Bilancio per il mancato aumento dell’Iva:

“Disinnescare una bomba sociale che avrebbe aumentato la spesa familiare di 600 euro in un anno, significa remare contro l’interesse del Paese?”