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Sprechi nelle mense: la rivoluzione è necessaria… anche a Pordenone

  • Articolo pubblicato:5 Febbraio 2020

Di Mara Turani – Portavoce M5S Consiglio Comunale

Oggi è la Giornata Nazionale per la Prevenzione allo Spreco Alimentare. In qualità di Membro nella Commissione Mensa è dal primo giorno del mio insediamento che cerco di portare alla luce il problema spreco nelle mense scolastiche, nell’ottica della riduzione allo spreco, dell’offerta del menù (aggiornandolo alla proprietà del gusto, indicatore utile nella lotta allo spreco), per mettere in moto un concetto virtuoso di “ economia circolare”, unica risposta concreta da intraprendere.Il Ministero della Salute ha proposto un Decalogo (10 punti) per la Ristorazione scolastica contro lo spreco, che mira ad aumentare la sensibilità di chi opera nel settore della ristorazione collettiva. Il progetto REDUCE, sostenuto dal Ministero per l’Ambiente in collaborazione con L’Università di Bologna, la campagna SPRECO ZERO, SONO TRA LE INIZIATIVE Più SIGNIFICATIVE a livello nazionale: i dati evidenziano che quasi 1/3 del pasto viene gettato, cioè il 29,5% ovvero 120 gr.di cibo per ogni studente.Molte le proposte da me fatte dentro e fuori dal Consiglio Comunale, sempre apprezzate, ma mai intraprese: 1 )un progetto di educazione al compostaggio (Tutti Composti), portato avanti con successo in molte scuole italiane, che prevede attività congiunte (ODG accettato dall’Amministrazione in Consiglio Comunale il 28/10/2019, ma rimasto nel cassetto);2) corsi di aggiornamento ai cuochi, per POTENZIARE (non sminuire, come contestatomi) le capacità dei professionisti ed aumentare le proprietà di gusto del cibo offerto in tavola (ODG 28/10/19 bocciato, nemmeno considerato);3) invito a sperimentare metodi diversi di proporre il cibo, come già fatto in altri Comuni virtuosi, offrendo anche varie opportunità di scelta menu (a prezzo invariato), che richiedono solo piccoli accorgimenti. Ad esempio, a Cremona, l’insalata viene servita come antipasto anziché contorno; il risultato è stato eclatante: la mangiano, perché hanno fame! Un’insalata più ricca di colori e sapori, ad inizio pasto, facilita il gusto ed aiuta la digestione del bimbo.Nel febbraio 2019 ho organizzato con Marco Zullo (EFD) un incontro in saletta Degan , con il contributo del Dr. Antonino Frustaglia, direttore cardiologo dell’Ist.Redaelli di Milano, sulla corretta INFORMAZIONE IN AMBITO ALIMENTARE perché L’UOMO è Ciò CHE MANGIA. Ripeteremo la serata, perché l’alimentazione è fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi e nel collegamento della prevenzione alle malattie del futuro; basti pensare che in Italia, l’obesità riguarda il 36% della popolazione TRA I 5 E I 19 ANNI (cit. Repubblica) e l’Istat parla di 25milioni di persone in Italia sovrappeso o obese ( un bimbo su tre).Informare, un dovere dunque e la scuola ha un ruolo fondamentale di educazione al cibo, in stretto collegamento con le famiglie, gli operatori, in un dialogo di collaborazione costante e programmatico.Ecco che il Comune, può e deve assumere un ruolo principale in questo percorso virtuoso.Continuerò il mio impegno, affinché Pordenone (34° posto secondo la classifica FoodInsider-3 rating) possa riuscire a migliorare la propria offerta ed intraprendere quella “RIVOLUZIONE” necessaria che chiedo con forza, dal 2016. Seguitemi.