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Italia leader per brevetti su riciclo, ma Gava pensa agli inceneritori

  • Articolo pubblicato:23 Luglio 2019

Di Mauro Capozzella – MoVimento 5 Stelle FVG

📌 Se l’uomo è capace di atterrare sulla luna ma non è capace di riciclare con intelligenza i rifiuti allora è inevitabile che tutta l’umanità muoia respirando i fumi nocivi degli inceneritori.

Mi sono rivolto al sottosegretario all’ambiente Vannia Gava che, in un commento sui social network, ha ancora una volta sostenuto la necessità del ricorso agli inceneritori.

Se il concetto è ‘brucio qualunque cosa mi capiti a tiro perché va bene produrre energia elettrica e poi dico che è green energy’ siamo a un livello davvero primitivo.

Se poi pensiamo che ad un inceneritore servono sette anni per essere efficiente, mentre un impianto fotovoltaico con accumulo di pari potenza elettrica è operativo in un anno, rispettando l’ambiente, mi domando quale contorto e obsoleto ragionamento si possa fare ancora per scegliere le fiamme, tanto più che l’Europa da anni eroga milioni di euro di contributi per progetti che evitano la realizzazione di discariche e inceneritori”.

Sarà che il fenomeno chimico-fisico della fiamma fa tornare bambini che alcuni umani, riconoscono la fiamma come familiare e non capiscono il fotovoltaico: un retaggio dell’antichità.

L’Italia è il paese che sforna più brevetti al mondo sul tema riciclo rifiuti ma all’estero li utilizzano mentre nel nostro Paese no. Riciclare i rifiuti si può, basta volerlo, bruciandoli invece si perde per sempre la materia prima e la manodopera con le quali sono stati realizzati.

È una follia andare sulla luna e poi bruciare il nostro lavoro ammalandosi.

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