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IL COMUNE DI PORDENONE NON TROVA PIÙ 120 OPERE D’ARTE. ESPOSTO IN PROCURA DEL M5S

  • Articolo pubblicato:21 Giugno 2019
Di Samuele Stefanoni 
Capogruppo M5S Consiglio Comunale di Pordenone 
Forse non tutti i Pordenonesi sono consapevoli della consistenza e del valore del patrimonio artistico comunale.
Parliamo di opere d’arte, documenti storici e preziose collezioni, di proprietà del Comune – oltre alle numerose opere in prestito o comodato – per lo più custodite nei magazzini e nei depositi cittadini; ad esempio i 41 capolavori del ‘900 della Collezione Ruini (acquisita nel 2000 con un ingente contributo regionale ad hoc) che comprende opere di Fontana, Picasso, Braque, Afro, Dubuffett, Chagall, De Chirico, Guttuso, Sironi.
Periodicamente viene effettuata una ricognizione inventariale, per gli aggiornamenti inventariali e di catalogazione.
Nel 2013, l’allora Conservatrice di Museo cittadino dott.ssa Isabella Reale intraprese una indagine inventariale dalla quale emersero per la prima volta importanti, numerosi e ingenti ammanchi, circa 160, tra i quali opere di Amalteo, Grigoletti, Pizzinato, Bordini, Zuccheri, Florian, Licata, Zigaina.
La dott.ssa Reale, nella medesima relazione di resoconto, datata 28 novembre 2013, si premurò di segnalare la ricorrente mancanza delle necessarie pratiche e sottoscrizioni di comodato d’uso negli atti amministrativi a supporto dei servizi di registrazione e di custodia.
A questo documento fece poi seguito una segnalazione alla Procura della Repubblica da parte del Comune di Pordenone, datata 28 febbraio 2014.
Cosa è successo nel frattempo?
Sono state fatte ulteriori ricognizioni inventariali, l’ultima il 21/12/2018.
Il M5S di Pordenone, agli inizi di Marzo di quest’anno, ha depositato una interrogazione scritta (in allegato) richiedendo copia della segnalazione alla Procura, di cui sopra, e un aggiornamento sugli ammanchi denunciati, sollecitando inoltre una segnalazione alla Sopraintendenza ai Beni Culturali.
A risposta alla nostra interrogazione la conferma di gran parte degli ammanchi, di cui solo 35 opere, documenti storici minori, sono state ritrovate.
Contemporaneamente è stato depositato un accesso agli atti, con il quale è stata chiesta copia delle ricognizioni inventariali fatte nel corso degli anni sotto le diverse direzioni, nonché rassicurazioni in merito allo stato conservativo della preziosa Collezione Ruini, ad oggi non esposta in alcuna sala Comunale, neppure parzialmente.
Ci siamo adoperati infine per depositare una richiesta di convocazione della Commissione Cultura, al fine di essere informati sullo stato di conservazione del nostro patrimonio artistico e valutare un sopralluogo con esperti del settore
Non abbiamo avuto risposta né dell’accesso agli atti né della convocazione Commissione Cultura, nonostante i solleciti e il termine di 10 giorni da Regolamento del Consiglio Comunale per ottemperare le richieste dei Consiglieri. Abbiamo pertanto oggi depositato in Procura un esposto sia per segnalare la ripetuta violazione del Regolamento del Consiglio Comunale sia con l’obiettivo di riportare l’attenzione della Procura su un tema che dal 2014 pare giacere inosservato.
Accesso agli atti:
1) Desidero avere cortesemente copia delle seguenti ricognizione inventariali effettuate sotto la direzione museale di:
– Prof Pilo (redatto tra il 1970 e il 1980)
– Dott. Crosato 2011
– Dott.ssa Reale (2013)
– Tropeano, Rigoni (2018)
e se possibile, eventuale evidenze delle acquisizioni che vi sono succedute negli anni
 
2) A seguito dell’accesso agli atti 21/06/2018 con il quale mi veniva alegato il documento redatto dalla dott.sa Isabella Reale, prot 70307 il Segretario Generale mi segnalò che questo documento è oggetto di segnalazione alla Procura della Repubblica e pertanto sottoposta alle relative precauzioni di riservatezza. Desidero avere copia di tale segnalazione.
 
3) L’atto d’acquisto della collezione libraria Ruini risalente al 2000 e conferma che esso sia completamente custodito negli archivi del Comune 
 
4) Se il patrimonio artistico della Biblioteca Civica è incluso nella ricognizione inventariale 2018, e in caso contrario desidero avere una copia di tale inventario
 
In allegato:
– Ricognizione 2018 opere d’arte
– Interrogazione scritta e risposta
– Domanda convocazione