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QUESTIONE ATAP : SLANCI AFFETTIVI MAI A VANTAGGIO DEL CITTADINO!

  • Articolo pubblicato:24 Ottobre 2017

di Mara Turani

 

In tempi non sospetti, primi mesi del 2016, il M5S di Pordenone ha più volte portato alla luce IL PROBLEMA VAGAGGINI e il sospetto che con i suoi 16 incarichi potesse in qualche modo non essere così puro nei confronti di ATAP e del Trasporto Pubblico quando fortunatamente e casualmente trovò “UN PENSIONATO CHE VENDEVA LE SUE QUOTE E SONO SUBENTRATO PER UNA QUESTIONE ANCHE AFFETTIVA” (cit. MV del 21/10) che, guarda il caso, si trasformerà da lì a pochi mesi in questione SOSTANZIALE con il cambio di statuto che, sempre casualmente, inserisce il diritto di prelazione per i soci privati. Oggi, un centro sinistra pentito, casualmente, chiede a Ciriani di SFORZARSI per togliere il diritto che ha permesso tutto ciò e, sempre oggi, il Sig. Vagaggini si autodefinisce un benefattore perché ha deciso di consegnare ATAP ai “lumbard” e non ai tedeschi, prima di andarsene per continuare a fare il manager tra le auto e le salse, godendosi i 200 mila e passa euro annuali, frutto dei suoi innumerevoli incarichi pubblici e privati. Noi cittadini ignari dei giochi di potere dovremmo anche ringraziarlo per non aver considerato la società Atap UN BENE PUBBLICO da tenere! Chi ci sarà dietro a Ferrovie Nord Milano, in questo ennesimo gioco di scatole cinesi? Noi cittadini rimarremo sempre gli ultimi anelli della catena a sapere di che “morte morire”, complice una legge che non ci tutelerà, non ci aiuterà perché, se ben manipolata, non vieta e non punisce, si beffa della purezza e dell’ideale, cieca e sorda di fronte all’evidenza dei fatti, intenta solo a contemplare una perfezione giuridica che quasi mai collima con una perfezione etica e morale, tantomeno pubblica. La cosiddetta “foglia di fico” che copre le vergogne perché MAI ritenute TALI, soprattutto in merito a questioni di soldi e di incarichi multipli. I MANAGER COMPETENTI, I POLITICI, QUELLI CHE SPESSO SALVANO L’ITALIA A SUON DI SLANCI AFFETTIVI lo hanno ben chiaro (Berlusconi insegna) e con questa chiarezza “svendono”, “affossano” le ultime prelibatezze del territorio per regalarle a Lobbies e Multinazionali nel nome del MIGLIOR SERVIZIO, DEL MIGLIOR INVESTIMENTO che per noi cittadini si traduce solo NELLA PEGGIORE SUDDITANZA ECONOMICA, senza alcuna via d’uscita, vedi voce Grecia. La politica dell’occasione si nutre di questi slanci affettivi che quasi mai hanno a che fare con il BENE COMUNE OGGETTIVO ed il caso ATAP ne è la dimostrazione. Pordenone perde anche questo! Tenteremo, nonostante tutto, di difenderci da questa logica DENUNCIANDO E SPULCIANDO CARTE, FASTIDIOSAMENTE ATTACCATI A QUELL’ANTICO CONCETTO IN DISUSO CHE E’ IL SERVIZIO PUBBLICO , QUELLO CIOE’ CHE CONTEMPLA E PREVEDE DI DIFENDERE LE FASCE PIU’ DEBOLI della catena: i cittadini. Il M5S continuerà a scoperchiare i vasi di Pandora senza slanci affettivi, ma con la sola voglia di fare chiarezza laddove spesso si confonde il PUBBLICO col PRIVATO. L’autunno delle foglie caduche arriverà, prima o poi…